Partita IVA per social media manager

Articolo P. IVA social media manager

Nell’era digitale, di cui oggi siamo protagonisti, il ruolo del Social Media Manager è divenuto fondamentale. Questa figura professionale ha il compito di creare strategie di marketing, pubblicare contenuti, interagire con il pubblico e analizzare i risultati al fine di migliorare la presenza online dell’azienda. È altrettanto importante sapere come gestire la propria situazione fiscale, compresa l’apertura della Partita IVA.

Scopriamone di più.

Quando è necessario aprire la Partita IVA

Se intendi esercitare la professione di Social Media Manager in modo continuativo e professionale, dovrai aprire una Partita IVA. Per farlo, dovrai presentare una pratica di inizio attività presso l’Agenzia delle Entrate. Durante la presentazione, dovrai indicare il codice ATECO 73.11.02, che è specifico per coloro che gestiscono campagne sui social media, creano contenuti social o pagine web.

Inoltre, dovrai scegliere il regime fiscale più adatto alla tua attività. Se questa è la tua prima attività professionale, potresti considerare l’adozione del regime forfettario, che offre alcune agevolazioni.

Quando non serve la Partita IVA

Se sei un aspirante Social Media Manager o svolgi lavori saltuari all’inizio della tua carriera, potresti non aver bisogno di aprire una Partita IVA. Invece, puoi emettere ricevute per prestazioni occasionali. Tuttavia, ci sono alcune condizioni da rispettare:

  1. principio di occasionalità: devi limitarti a una prestazione una tantum per lo stesso cliente durante l’anno
  2. limite temporale: la prestazione deve avere una durata massima di 30 giorni
  3. limiti pubblicitari: non puoi promuovere o pubblicizzare la tua attività in modo significativo

Questi requisiti si adattano a coloro che svolgono piccoli lavori occasionali o intendono arrotondare il loro stipendio da dipendente.

Gestione Separata INPS

Per esercitare correttamente la professione di Social Media Manager, bisogna iscriversi alla Gestione Separata INPS. Questa è l’opzione per i professionisti che non rientrano in specifiche Casse professionali.

Uno dei vantaggi della Gestione Separata INPS è l’assenza di contributi minimi obbligatori. I contributi dovuti sono calcolati in percentuale sul reddito reale alla fine dell’anno. Poiché l’attività di Social Media Manager è una professione, non sono necessarie ulteriori iscrizioni oltre a quella della Partita IVA e alla Gestione Separata INPS.

Quale regime fiscale scegliere

Quando si apre la Partita IVA, bisogna scegliere tra i vari regimi fiscali disponibili. Le tre opzioni principali sono:

  1. Regime Forfettario
    Questo regime è vantaggioso se il tuo fatturato annuo non supera gli 85.000 euro. Prevede un’aliquota ridotta del 15% sul reddito imponibile, ulteriormente ridotta al 5% nei primi cinque anni di attività per nuove iniziative produttive. Le tasse sono calcolate su un reddito pari al 78% del tuo fatturato annuo. Per accedere al regime forfettario, devi rispettare alcune condizioni, come essere una persona fisica (ditta individuale o libero professionista che lavora in forma individuale)
  2. Regime Semplificato
    Questo regime è spesso adottato dalle ditte individuali e dalle società di persone. Richiede obblighi contabili più complessi rispetto al regime forfettario, ma offre una gestione più semplice rispetto al regime ordinario. Le tasse sono calcolate sulla differenza tra i ricavi e i costi, con tassazione IRPEF a scaglioni.
  3. Regime Ordinario
    Questo regime fiscale è necessario per le società di capitali come le SRL. Sebbene possa offrire vantaggi fiscali in alcune situazioni, comporta costi amministrativi più elevati e maggiori obblighi contabili e fiscali.

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È consigliabile consultare un commercialista o un esperto fiscale per prendere una decisione informata. Affidati agli esperti, affidati a Sabnet srl.

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